lunedì 7 marzo 2011

da "corri coniglio" di John Updike

Quando si ha il fegato di essere se stessi, sono gli altri a pagare il nostro prezzo"

(pag 193 Mondadori 1961)

il torto.
"... egli conosce così bene l'energia propolsiva di un torto, il modo con il quale la mente picchia contro esso e ogni futile colpo risucchia l'aria svuotandola sempre più finchè sembra che l'intera struttura di sangue e ossa debba esplodere in un universo capace di essere un vuoto spinto."

(pag 196 Mondadori 1961)

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